Il progetto è rivolto alle detenute del carcere S. Anna di Modena con l’obiettivo di creare un contesto favorevole per valorizzare e migliorare le relazioni tra le detenute; migliorare il grado di autostima e consapevolezza di sé delle detenute; promuovere l’accettazione dei propri errori per ricostruire la propria soggettività e la propria storia di vita; riflettere con le detenute sul loro progetto di uscita dal carcere. Le azioni prevedono: laboratori di scrittura; incontri a piccoli gruppi e percorsi laboratoriali sul corpo e sull’autostima; momenti pubblici di sensibilizzazione del tema del reintegro sociale e lavorativo delle detenute per sensibilizzare la cittadinanza.
Associazione Casa delle donne contro la violenza e Gruppo Carcere-Città di Modena
– creare un contesto competente per valorizzare e migliorare le relazioni tra donne detenute
– generare significato nella relazione con l’altra per creare pratiche di mutuo aiuto;
– migliorare il grado di autostima e consapevolezza di sé delle detenute;
– promuovere l’accettazione dei propri errori per ricostruire la propria soggettività e la propria storia di vita;
– riflettere con le detenute sul loro progetto di uscita dal carcere:
– sensibilizzare il territorio in tutte le sue articolazioni perché si possano aprire prospettive di accoglienza, lavoro, volontariato, anche attraverso incontri pubblici
– Laboratorio di scrittura finalizzato alla realizzazione di un “Diario gioiello” per creare uno spazio sicuro e potente per esprimere pensieri, emozioni e riflessioni, nonché promuovere la crescita personale, l’autostima e la riabilitazione.
– Laboratorio sul corpo per promuovere attraverso il massaggio e/o la danza/psicomotricità momenti di benessere e di collegamento tra il corpo e la mente.
– Incontri a piccoli gruppi e percorsi laboratoriali per aumentare l’autostima, riflettere sulle competenze formali legate alle attività lavorative svolte in precedenza e informali legate ai lavori di cura e domestici (cucire, stirare, cucinare, lavare, ascolto, ecc.)
– Incontri con le istituzioni e i soggetti del territorio modenese (scuole, associazioni, enti, sindacati, organizzazioni di categoria, ecc.) per sensibilizzare la città al tema del reintegro sociale e lavorativo delle donne detenute e verificare le opportunità di accoglienza.
– Momenti pubblici di sensibilizzazione del tema del reintegro sociale e lavorativo delle detenute con riallestimenti della mostra fotografica/documentaria (In)curabile bellezza. Donne che fanno comunità in alcuni comuni della provincia di Modena e nella sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per sensibilizzare la cittadinanza
Il progetto è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese