Perché i ragazzi sono più propensi a conseguire lauree in informatica, ingegneria, tecnologia e le ragazze si concentrano maggiormente su pedagogia, scienze sociali, discipline della salute e della cura? Come si può ovviare alla persistente segregazione di genere imposta da aspettative culturali che ostacolano la parità di accesso negli studi e di conseguenza nel mondo del lavoro?
I ruoli sociali di genere favoriscono i ragazzi a ottenere più facilmente successi professionali, avanzamenti di carriera e una buona stabilità economica, mentre frenano le ragazze a tradurre gli ottimi rendimenti scolastici in un adeguato successo professionale ed economico a causa dello squilibrio ancora esistente nella ripartizione delle attività familiari e di cura.
L’obiettivo del progetto, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma REC (Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza), è quello di comprendere come gli stereotipi di genere influenzino le scelte formative di studenti e studentesse, relegandoli a imposizioni culturali che sfociano in fenomeni di segregazione orizzontale (distribuzione non uniforme di uomini e donne in determinati settori professionali) e verticale (concentrazione occupazionale femminile nei livelli occupazionali medio bassi).
Gen-Edu è finalizzato a contrastare proprio quei condizionamenti che indirizzano comportamenti, aspirazioni e aspettative dei/delle giovani incidendo sul loro futuro lavorativo e relazionale: lo scopo è perciò di incoraggiarli/e ad ampliare le loro possibilità esplorando percorsi non convenzionali, combattendo la segregazione formativa e occupazionale, riducendo lo squilibrio che crea le disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro già nella fase di scelta dell’orientamento formativo.
Beneficiari diretti: insegnanti della scuola secondaria; educatori/educatrici; esperti/consulenti in orientamento scolastico e professionale; studenti/studentesse della scuola secondaria di I e II grado (13-16 anni)
Capofila: MIGS – Mediterranean Institute of Gender Studies, Nicosia (Cipro)
Partner: CDPA – Cyprus Family Planning Association, Nicosia (Cipro); WIIC – Women’s Issues Information Centre, Vilnius (Lituania); ALEG – Association for Gender Equality and Liberty, Sibiu (Romania); CDD – Centro documentazione donna, Modena (Italia)
I partner associati non ricevono finanziamento dalla UE, non contribuiscono finanziariamente al progetto, ma hanno manifestato interesse per esso e si sono impegnati a cooperare con i partner nella comunicazione e nella diffusione degli obiettivi, delle azioni e degli esiti del progetto anche nell’ottica di una sua replicabiltà e/o trasferimento dei risultati ottenuti.
I partner associati: Istituto pedagogico, Ministero dell’istruzione e della cultura (Cipro); Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali, Ministero del lavoro, welfare e politiche sociali (Cipro); Commissione nazionale per le pari opportunità, Ministero del lavoro (Romania); Istituto nazionale di Scienze dell’educazione, Ministero dell’istruzione (Romania); Ispettorato scolastico di Sibiu (Romania); Università di Siauliai (Lituania); Comune di Modena (Italia); Comune di Savignano sul Panaro (Italia); Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro (Italia).
1. Analisi di contesto
Analisi esplorativa e conoscitiva di tipo qualitativo e quantitativo, condotta mediante strumenti di ricerca diversificati, per indagare modelli di comportamento, atteggiamenti, abitudini che veicolano stereotipi di genere (focus-group con discenti e insegnanti; raccolta e analisi di dati statistici; attività di osservazione in classe; analisi dei libri di testo; ricerca bibliografica e documentale).
2. Formazione e laboratori didattici
Seminari, incontri, gruppi di lavoro, workshop di sensibilizzazione rivolti a docenti, educatori ed educatrici e a consulenti di orientamento scolastico; laboratori nelle classi con gli/le adolescenti condotti da docenti specificamente formati/e;
Monitoraggio e verifica dei seminari e dei workshop (pre-test, post-test, questionari di valutazione e gradimento).
3. Realizzazione di strumenti pedagogici
Progettazione di un gioco on-line per attivare studenti e studentesse in prima persona sul tema degli stereotipi di genere attraverso un’app come strumento didattico di riconoscimento, contrasto e decostruzione degli stereotipi legati al genere. È possibile scaricare l’app su ANDROID O IOS (versione disponibile per tablet e smartphone).
Creazione di un rapporto di ricerca. Scarica la versione qui in italiano e qui quella in inglese.
Creazione di un manuale pratico e teorico per insegnanti. Scarica qui l’indice del manuale. Per i/le docenti che desiderano realizzare il programma didattico si può contattare biblioteca@cddonna.it o il 059451036.
4. Comunicazione e diffusione
Iniziativa conclusiva a Modena – 20 maggio 2019. Scarica la locandina.
Conferenza finale a Nicosia (Cipro) – 13 giugno 2019. Scarica il programma.