Lidia Menapace. “Canta il merlo sul frumento. Il romanzo della mia vita”
SABATO 16 APRILE 2016
Due le presentazioni di libri del mese di aprile a cura del Centro documentazione donna: la prima con Lidia Menapace e la seconda con il testo “Bella Costituzione. Madri e padri costituenti crescono” di Serena Ballista e Judith Pinnock (FerrariSinibaldi 2016).
Gli eventi rientrano nell’ambito del programma del Comitato permanente per la Memoria e le Celebrazioni del Comune di Modena in occasione del prossimo 25 aprile – Festa della Liberazione. Gli incontri si terranno presso la Galleria Europa Renzo Imbeni alle ore 17.30.
Il primo appuntamento è per
sabato 16 aprile con la presentazione dell’ultimo libro dell’On. Lidia Menapace
“Canta il merlo sul frumento. Il romanzo della mia vita” (Manni editore 2015). Sarà presente l’autrice che dialoga con Vittorina Maestroni, presidente Centro documentazione donna. Interviene Gianpietro Cavazza, Assessore alla Cultura del Comune di Modena.
Come un romanzo, l’autobiografia di una partigiana, di una femminista, di una donna coraggiosa protagonista della vita civile e culturale d’Italia
L’evento verrà video registrato integralmente e sarà disponibile a breve sul canale youtube del Centro documentazione donna; sullo stesso canale potete trovare il video della presentazione del 2015 relativo al libro
“Io partigiana. La mia Resistenza”
Per ulteriori informazioni sul testo si rimanda alla pagina dell’editore
Manni
di cui riportiamo la descrizione:
Questo libro è un’autobiografia: Lidia Menapace racconta la sua lunga vita, che ha attraversato il fascismo, la prima e la seconda Repubblica, le stagioni delle lotte operaie e i movimenti studenteschi, il femminismo, le mobilitazioni pacifiste e per l’ambiente.
E’ un romanzo di formazione: è la vicenda di una ragazza che cresce nel ventennio fascista, in una famiglia progressista e laica, e che per spontanea necessità interiore diviene antifascista e partigiana; e per tutta la vita proietterà i suoi modelli etici nell’impegno pubblico culturale e sociale.
E’ un romanzo della storia d’Italia: Lidia Menapace è stata impegnata nei movimenti cattolici progressisti, dirigente della Democrazia Cristiana (prima donna assessora alla Provincia di Bolzano), ha vissuto la diaspora della sinistra DC; docente all’Università Cattolica di Milano, fu allontanata per la sua dichiarazione di marxismo; ha partecipato alla nascita del quotidiano “il manifesto” e vi ha collaborato a lungo; nel 2006 è stata eletta senatrice con Rifondazione Comunista (indicata come presidente della Commissione Difesa, non fu eletta per le sue posizioni pacifiste), e dal 2011 è nel Comitato nazionale ANPI.