Domenica 6 settembre 2020 ore 21.00 presso il Giardino dei Campanelli di Castelfranco Emilia (Modena) si terrà lo spettacolo Alfonsina, corridora. La prima donna al Giro d’Italia di e con Claudia Bulgarelli, con canzoni e musiche originali di Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti dei Tupamaros
Alfonsina, corridora è uno spettacolo di teatro e musica, immagini ed emozioni. Quella di Alfonsina Morini in Strada – la prima donna che ha partecipato al Giro d’Italia – è una storia di riscatto e passione.
L’iniziativa è in collaborazione con la Città di Castelfranco Emilia.
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Nel Regno d’Italia di inizio ‘900, Alfonsina nata a Castelfranco Emilia il 16 marzo 1891, fu la prima donna ciclista in Italia. Avversata dalla famiglia questa sua passione così poco ‘femminile’, nel 1905, ad appena 14 anni, sposò Luigi Strada, che invece l’appoggiò sempre, a partire dal giorno del matrimonio, quando come dono di nozze le regalò una bicicletta da corsa. Forse per questo Alfonsina si fece sempre chiamare con il cognome del marito. Trasferitasi a Milano, cominciò ad allenarsi con il marito. Nel 1909 partecipò al Grand Prix di Pietroburgo. Nel 1917 e nel 1918 disputò il Giro della Lombardia; nel 1924 venne ammessa al Giro d’Italia, da cui però fu in seguito esclusa perché, vittima di numerose cadute, nella tappa l’Aquila-Perugia arrivò fuori tempo massimo. Ma il pubblico portò in trionfo questa donna eccezionale che, grazie a finanziatori privati, proseguì il Giro, fino ad arrivare al traguardo finale di Fiume fra i trenta ciclisti rimasti dei 90 che erano partiti. A 47 anni, nel 1938, Alfonsina Strada conquistò anche il record femminile dell’ora, con 35,28 km, che era stato stabilito otto anni prima dalla francese Louise Roger. Rimasta vedova, si risposò con un altro ciclista, Carlo Messori, con il quale proseguì l’attività sportiva, per poi dedicarsi alla cura del negozio di biciclette e officina di riparazioni del marito. Alfonsina Strada morì a Milano nel 1959, colpita da infarto mentre tentava di avviare la sua Moto Guzzi 500, con cui, causa l’avanzare dell’età, aveva da poco sostituito l’amata bicicletta. Il Comune di Castelfranco Emilia nel 2016 le ha dedicato la pista ciclabile che collega il paese con la frazione di Panzano. [Pinelli R., Dizionario biografico delle donne modenesi, Colombini Editore, Modena, 2019]