Dal 5 aprile al 4 maggio 2024 presso la Sala Cardinali e la Galleria Verticale – Fondazione Collegio San Carlo si terrà la mostra “Visioni stra/ordinarie. La rivoluzione delle immagini fotografiche”
Una mostra per riscoprire il valore rivoluzionario delle immagini e delle prime proiezioni fotografiche, tra Ottocento e Novecento, alle origini della nostra cultura visiva con fotografie ritrovate e di archivio, videoinstallazioni e modelli d’epoca per esplorare gli aspetti più sorprendenti delle immagini fotografiche.
Il percorso prende avvio dalle campagne fotografiche che, per la prima volta, riprendendo i borghi italiani, permisero agli abitanti dei paesi e alle comunità locali di vedersi con gli occhi di un’altra persona che li ritraeva. In parallelo e negli stessi anni, attraverso le prime immagini fotografate, vennero immortalati alcuni particolari di stati lontani e di terre esotiche, così come furono documentati con scatti fotografici i beni culturali e artistici del nostro paese. Trovano spazio in mostra, tra le altre, immagini di Modena e dell’Appennino modenese, stereoscopie, fotografie dei Fratelli Alinari, ritratti della provincia friulana del fotoamatore Piero Vanni, lastre fotografiche riscoperte all’interno dell’archivio della Fondazione Collegio San Carlo, reportage della Grande Guerra.
L’inaugurazione si terrà venerdì 5 aprile 2024 alle ore 17.30. A seguire alle ore 18, per il ciclo “Oggetti Rivoluzionari”, si terrà la conferenza “Leica e le altre. La macchina fotografica del secolo breve” con Michele Smargiassi (giornalista). Locandina
Orari di apertura: Lunedì – sabato, ore 10-13 e 15-18.30. Ingresso libero. Giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio la mostra resterà chiusa al pubblico.
Per maggiori informazioni, consulta il volantino della mostra Visioni Stra/ordinarie. La rivoluzione delle immagini fotografiche
La mostra rientra, nell’ambito del progetto “Rivoluzioni” sostenuto dalla Fondazione di Modena, promossa da Fondazione Collegio San Carlo, Istituto Storico di Modena e Centro documentazione donna nato all’interno del Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena in collaborazione con FMAV Fondazione Modena Arti Visive.