
“Dalla parte delle bambine e delle donne. Elena Gianini Belotti e noi” – A cura di Vittorina Maestroni e Thomas Casadei con una graphic novel di Alice Milani, Mucchi editore, 2025
Serie Storie Differenti XXIII / Centro documentazione donna di Modena
“Si compiva una scelta decidendo di leggerlo…”; “il libro cult degli anni ‘70”; “comprai questo libro da ragazzina istintivamente, dopo cercai di farlo leggere a tante amiche”; “lessi il libro, su suggerimento della mia insegnante di Lettere, nei primi anni del Liceo e lo conservo ancora preziosamente…”; “un libro ancora importantissimo”; “leggemmo il libro tutte insieme, eravamo un gruppo di ginecologhe ed ostetriche, fu un’esperienza incredibile”: sono state queste alcune delle frasi di commento alla nostra intenzione di dedicare la quarta graphic novel della collana “Storie e scritti di donne” a Elena Gianini Belotti (1929-2022), celebre soprattutto per il suo libro Dalla parte delle bambine, pubblicato nel 1973. Si tratta di frasi che richiamano una memoria, un’epoca del passato, una fase storica, ma anche una scelta deliberata e l’esplicita intenzione di condividerla, nonché una persistenza nel presente, come avviene per quelli che possiamo considerare “classici”.
Il nome di Gianini Belotti evoca immediatamente l’opera che l’ha resa celebre ma l’intenzione di questo volume, così come è stato per i tre precedenti, è quella di “allargare lo sguardo” rispetto a quanto è più conosciuto di un’autrice, di una figura femminile con la quale ci pare ancora utile confrontarci e, in qualche modo, dialogare nel nostro tempo.
Cercando di ricostruire l’itinerario di una figura fondamentale della cultura italiana del secondo Novecento non si può certamente non soffermarsi su di un’opera, tradotta in quindici lingue, arrivata a vendere più di mezzo milione di copie, e che ancora oggi suscita interesse: Dalla parte delle bambine. Questo scritto è stato – certamente – una lettura “da ragazze”, “da donne”, un libro “generazionale”, nel senso che è stato letto da un’intera generazione, nel fuoco delle trasformazioni culturali, sociali, politiche degli anni Settanta. Un testo che resta ancora assolutamente interessante per un pubblico nato in una particolare temperie culturale e in un’epoca che appare lontana.
Il testo si propone di offrire una visione d’insieme non solo dell’opera più celebre di Elena Gianini Bellotti, Dalla parte delle bambine, e dei suoi effetti, ma anche della sua produzione complessiva (che spazia dai saggi ai romanzi, all’attività di giornalista con reportage e rubriche settimanali). La trattazione, che ruota attorno alla graphic novel realizzata da Alice Milani, mira a sottolineare tutta la portata generativa del femminismo italiano degli anni Settanta del Novecento. La selezione di brani e le dieci parole-chiave (con gli itinerari di riflessione che possono accompagnarle) illustrano alcuni aspetti del modo di concepire le relazioni di un’educatrice e di una pedagogista che ha saputo indicare nuove strade per affrontare questioni assai rilevanti: l’infanzia e i suoi percorsi; l’impatto degli stereotipi e dei condizionamenti sociali nell’istruzione e nella comprensione del mondo, ossia ciò che struttura la socializzazione di genere; il ruolo delle fiabe, della letteratura per l’infanzia ma anche dei colori (a cominciare dalla distinzione tra rosa e azzurro) nell’educazione; nonché, con specifico riguardo agli ambienti formativi, il ruolo degli uomini nelle professioni educative e, anche mediante uno sguardo storico, le condizioni di vita delle prime maestre.
Con scritti di: Antonio Arleoni, Fabrizio Borsari, Piercosimo Loi (CoopAttiva), Raffaella Baccolini, Francesca Cadeddu, Thomas Casadei, Vittorina Maestroni, Licia Masoni, Natascia Mattucci, Nicolò Maria Ingarra, Elisa Rossi, Anna Scapocchin. Nota biografica a cura di Carlotta Cossutta. Selezione di brani antologici a cura di Ines Corti.
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