Serie Storie Differenti XIII / Centro documentazione donna di Modena
Il paltò è quello che le confezionarono le donne dell’uni quando dovette recarsi a Roma come deputata al primo Parlamento repubblicano e che Gina Borellini indossa sorridente. La storia è quella di una vita, una vita dura, difficile, eroica per tanti versi.
In Gina Borellini, la donna, la moglie, la madre, la partigiana, la mondina, l’operaia, la militante, coincidono in una esperienza politica totalizzante. Protagonista indiscussa nella storia del Parlamento italiano per il suo lungo impegno per le politiche di emancipazione delle donne e delle categorie sociali più deboli (bambini, anziani, carcerati, disabili) Gina Borellini è stata una donna che, con il suo alto impegno civile, ha fatto proprio il concetto della partecipazione politica, acquisita da un’attiva esperienza nella guerra della Liberazione, da un’autentica formazione all’interno del Partito comunista italiano e dell’Unione donne italiane. Il “dovere della scelta” assunto senza compromessi, il filo conduttore della sua vita e di un’intera generazione di donne e di uomini impegnati nella lotta contro il fascismo e il terrorismo.