Lavoro e Conciliazione

Il Centro documentazione donna ha creato dal 2002 il Laboratorio di ricerca sociale PerCorso Donn@, grazie all’iniziativa comunitaria Equal Emilia-Romagna “Donne e lavoro: percorsi di carriera e armonizzazione con la vita familiare”. Il Laboratorio intende, attraverso azioni culturali, formative e di orientamento, incidere sulla cultura organizzativa del lavoro.

Da allora ha avviato una “officina di sperimentazioni”, che attraverso azioni culturali, formative e di orientamento, ha inteso incidere sulla cultura organizzativa del lavoro, dando sostegno scientifico a quelle esperienze che tentano di trovare un punto di equilibrio tra le esigenze delle donne e delle famiglie e quelle delle aziende. Tra le esperienze più rilevanti la Rete provinciale degli Sportelli Informa Donna e la Rete regionale Tempopermettendo.it sui servizi per la conciliazione attive tra il 2000 e il 2010. In questi anni il Laboratorio ha basato la sua azione sul tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e sulle sue ricadute in termini di pari opportunità nei percorsi di carriera delle donne. Infatti, per favorire la conciliazione dei tempi, è necessario operare sia in termini di cultura aziendale e di sviluppo delle risorse umane, che di reti di servizi e istituzioni che lavorano per sviluppare un nuovo welfare territoriale.

A fronte della particolare congiuntura economica, emersa con la crisi globale del 2008, che mette in discussione il benessere individuale e i diritti collettivi conquistati dall’inizio del novecento, per una donna oggi in Italia continua ad essere sempre più difficile tenere insieme lavoro, carriera, famiglia e tempo libero. Questa transizione, analizzata in una prospettiva di genere, significa una maggiore precarizzazione delle giovani donne lavoratrici che sono le più coinvolte in questo processo. L’approccio proposto è quello della complessità che tiene insieme l’occupazione femminile con i ruoli sociali ricoperti dalle donne lavoratrici: lavoro, precarietà, autodeterminazione e maternità, welfare, servizi, impresa, conciliazione e condivisione.

Nel 2015, a Modena queste riflessioni sono state portate avanti con due interventi:

  •  il progetto “Stereotipi di genere sul lavoro: dal riconoscimento all’azione”, promosso dall’Unione donne in Italia di Modena, in collaborazione con il Centro documentazione donna, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, ha comportato un lavoro di ricerca bibliografica e documentaria sul tema donne-lavoro e sulle sue problematicità. Dalla fase di raccolta dei dati statistici si è proceduto a una selezione ragionata, con lo scopo di offrire una raffigurazione dettagliata delle caratteristiche della presenza femminile nel mercato del lavoro, sia a livello nazionale che locale. A conclusione del lavoro di ricerca documentaria, i risultati sono stati pubblicati nel report “Le donne nel mercato del lavoro oggi. Dal soffitto di cristallo alle sabbie mobili”, inoltre è stata prodotta una bibliografia ragionata “DONNE E LAVORO. Bibliografia ragionata”.( I volumi sono stati inventariati, catalogati e sono già disponibili per la consultazione e/o il prestito, www.bibliomo.it).
  • il ciclo di incontri “Matrioska ovvero (non solo) madri e padri” realizzato tra gennaio e marzo 2015 che ha affrontato il tema della genitorialità, del lavoro e della cura dei figli, dei ruoli e dei modelli di maternità e paternità nella ricerca continua di equilibri personali e familiari. Gli incontri hanno inoltre messo in luce i nessi tra trasformazioni del mercato del lavoro, scelte occupazionali e procreative.
  • A fine 2015 è stato approvato dall’Assessorato Pari opportunità il progetto di ricerca qualitativa per l’avvio del Bilancio di genere del Comune di Modena. La proposta elaborata dal Centro documentazione donna intende ampliare e rafforzare gli spunti già rilevati in occasione delle ricerche realizzate dal Centro in questo ultimo anno che hanno messo in evidenza la stretta relazione tra occupazione femminile e servizi di conciliazione. Il Centro documentazione si occupa della ricerca qualitativa che cerca di indagare problemi e specificità della conciliazione dei tempi per le donne migranti nella nostra città.

Nel 2016, sul tema del lavoro femminile significativa è stata anche la ricerca sulle imprese guidate da donne, realizzata dal Comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile di Modena, in collaborazione con Fondazione Democenter-Sipe e Centro documentazione donna, dal titolo “#IMPRENDODONNA”. La ricerca prende in esame i cambiamenti intervenuti nei dieci anni e oltre trascorsi dalla prima indaginesull’imprenditoria femminile a Modena. Il rapporto è stato strutturato in alcune parti principali: la prima si propone di dar conto, anche su un piano statistico, di alcuni dei principali cambiamenti intervenuti e per molti versi ancora in corso, in relazione al fenomeno dell’imprenditoria femminile a livello internazionale, nazionale e regionale; la seconda parte ripercorre l’evoluzione del quadro normativo in materia; la terza parte racchiude i risultati di un’indagine realizzata presso un campione di imprese femminili modenesi, toccando alcuni temi critici quali l’estensione e le modalità di applicazione delle strategie di conciliazione tra tempo di vita e tempo di lavoro e la valorizzazione della diversità dell’impresa femminile.

Nel biennio 2019-2020 partono due progetti sul tema lavoro, conciliazione tempi di vita e di lavoro:

  • il progetto “Natalità. Ricerca e sperimentazioni per promuovere politiche a favore della natalità, genitorialità e conciliazione in provincia di Modena”(2019- 2020), promosso da Centro servizio Volontariato di Modena, Associazione Buona Nascita, Unimore-Capp, Centro documentazione donna e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con l’obiettivo di analizzare e mappare i servizi di welfare, le opportunità e le buone prassi pubbliche e private a sostegno della conciliazione dei tempi. All’interno del quale viene realizzato un ciclo di incontri seminariali tra gennaio e maggio 2020 che vuole approfondire le radici storiche e culturali che nel corso del tempo hanno portato a ostacolare le scelte di genitorialità “Maternità e paternità desiderabili. Pregiudizi e stereotipi da sfatare per migliorare il discorso collettivo sulla natalità”. 
  • ConciliaMO. Progetto di ricerca (finanziato dalla Regione Emilia Romagna, Assessorato Pari Opportunità con delibera di Giunta 1959/2019) per promuovere la conciliazione, il benessere e l’empowerment femminile nel mondo del lavoro attraverso il contrasto degli stereotipi e la condivisione del lavoro di cura tra donne e uomini a Modena. Il progetto prevede azioni specifiche che riguardano: attività di ricerca sociale attraverso focus group e realizzazione di videointerviste; progettazione e realizzazione di una pubblicazione cartacea e di uno strumento informatico “Guida alla ricerca del tempo perduto” per promuovere l’empowerment delle donne e delle proprie possibilità di sviluppo personale, sociale e lavorativo; un percorso formativo di sensibilizzazione sui temi delle pari opportunità e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro rivolto alle operatrici delle diverse organizzazioni, alle componenti degli organismi di parità, associazioni, sindacati che svolgono mansioni di consulenza e assistenza alle lavoratrici; azioni di sperimentazione rivolto a un campione di neo mamme e neo papà attraverso la collaborazione delle amministrazioni comunali e dei servizi per l’infanzia e per le famiglie.

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